Una muscle car elettrica uscita ancora un certo shock, bisogna ammetterlo. Abituati nel corso dei decenni con auto “incontrollabili” e selvagge, soprattutto rumorose, adesso siamo davanti a un’auto elettrica inaspettata.
Sembra, infatti, che Dodge ne stia costruendo una. La prossima Charger sarà una muscle a due porte con spunti stilistici tratti dall’omonima seconda generazione degli anni Sessanta. Il propulsore, invece, apparterrà al futuro, o almeno, all’avanguardia che è già presente. Andiamo a vedere che caratteristiche avrà la storica muscle car, la Charger protagonista di pellicole e della storia automobilistica a stelle e strisce.
Avremmo scommesso che la Dodge sarebbe stato l’ultimo baluardo di resistenza a bruciare carburante, proseguendo con la produzione di veicoli a combustione interna. Ma il mercato automobilistico attuale ronza silenziosamente e si ricarica attorno a questa idea quasi “nostalgica”. Il CEO di Dodge, Tim Kuniskis, ha dichiarato che anche la “gamma delle muscle”, in futuro, sarà alimentata a batteria. Insomma, il futuro è arrivato anche per la Charger.
Sotto la carrozzeria voluminosa della Charger si troverà la piattaforma STLA Large di Stellantis. La Charger 340 “entry-level” avrà un sistema di propulsione da 400 volt e 455 cavalli, mentre il midrange 440 vanterà ben 590 cavalli. Entrambi i modelli possono ricevere aumenti di potenza tramite il Dodge Direct Connection e viene promessa una trasmissione a più velocità.
Il modello Banshee di punta proporrà 800 volt. Tutti i modelli inferiori non avranno due motori, mentre la Banshee sì. La potenza nominale è un segreto, ma Dodge promette che la Banshee eclisserà la Hellcat in tutti i parametri prestazionali.
Niente sul mercato può paragonarsi a questanuova Charger EV. La Mustang Mach-E è veloce, cittadina e porta il nome di una muscle car, ma la sua carrozzeria da SUV la colloca in una categoria diversa. È probabile che riusciremo a vedere la Charger EV nel 2024 con un prezzo di partenza intorno a quello di un attuale modello 392 Hemi: si tratta di almeno 50.000 dollari.