Porsche 959: sapevate che fra i suoi clienti c’è Bill Gates?

Bill Gates cerca il top della tecnologia e la Porsche 959 ha eccellenti credenziali in tal senso.
Porsche 959
Foto Porsche

I Paperoni di Forbes non sono dei grandi “consumatori” di supercar, ma non mancano le eccezioni. Elon Musk ha posseduto una McLaren F1, mentre Bill Gates tiene in garage una Porsche 959. Qui ci occupiamo di quest’ultimo e della sua belva di Stoccarda.

Anche se non è più in cima alla classifica dei più ricchi del mondo, occupata per molto tempo, Bill Gates naviga sempre nell’oro. Attualmente occupa il quinto posto nella lista di Fobes, con un patrimonio stimato di 120,6 miliardi di dollari. Il fondatore di Microsoft è legato al marchio tedesco. Nella sua flotta c’è pure una Taycan, ma il suo modello più prezioso è la già citata Porsche 959, comprata dopo una 911 Turbo del 1979, poi messa all’asta.

Questa supercar, fiore all’occhiello del marchio negli anni ottanta, godeva della spinta di motore biturbo di grande vigore energetico. La scelse in versione Komfort, perché il suo vezzo non era la ricerca delle prestazioni estreme, ma del piacere di guida quotidiano, in un quadro di grande funzionalità. Decisione intonata allo stile del personaggio.

Porsche 959
Foto Porsche

La Porsche 959 brillò come il gioiello dell’ingegneria tedesca nel suo periodo storico. Non fu soltanto la vetrina sfavillante del savoir-faire aziendale, ma puntava anche a un impiego in gara, nelle competizioni del Gruppo B, poi abortito. Per guadagnare l’omologazione in quel regno agonistico, erano richiesti almeno 200 esemplari.

Il suo debutto in società avvenne nel 1986. Era una regina nel regno della tecnologia. L’elettronica impregnava le sue fibre, incarnando il meglio del sapere tecnico del marchio tedesco. Questa vettura fu un baluardo dell’innovazione ed ha lasciato un’impronta indelebile. La sua avventura nel mondo automobilistico perdurò fino al 1988. Solo 292 esemplari furono forgiati.

Sotto il cofano posteriore batteva un cuore motore boxer a sei cilindri da 2.9 litri, sovralimentato con due turbocompressori, per una potenza di 450 cavalli. Le performance erano al top, con una velocità massima di 314 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3.7 secondi. In una variante speciale, la Porsche 959 trionfò nella Parigi-Dakar, rivelando la sua grande versatilità.

Fra le sue peculiarità, il modello vanta un sofisticato sistema di trazione integrale PSK (Porsche-Steuer Kupplung) e sospensioni all’avanguardia, in un contesto tecnologico di altissimo livello, che ha fatto scuola nel panorama automobilistico. Accanto alla versione standard, denominata Komfort, si ergeva la Sport, con sospensioni convenzionali e un peso ridotto di circa una tonnellata. Qui i cavalli erano 515 cavalli e le prestazioni ancora più incisive, con 340 km/h di punta velocistica e scatto da 0 a 100 km/h in 3.6 secondi.

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