Mini Countryman elettrica, parte finalmente la produzione: ecco quando arriva

La Mini Countryman elettrica entra finalmente in produzione, dopo un’attesa di ben sei mesi: svelata la data del via alle consegne
Mini Countryman

Dopo sei mesi di attesa, la Mini Countryman Electric entra in produzione nello stabilimento BMW di Lipsia. La versione a zero emissioni dello Sport Utility d’oltremanica è stata svelata verso la fine dello scorso anno, in anticipo rispetto ai modelli a combustione. La fabbricazione nel complesso tedesco permetterà di soddisfare l’elevata domanda registrata all’apertura delle vendite. La fabbrica di Lipsia produce pure accumulatori, destinati sia alle BEV di BMW che di Mini.

La Mini Countryman elettrica conquista lo stabilimento di Lipsia: è definito il via alle consegne ai clienti

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Il via libera ai lavori costituisce un passo importante nella strategia messa a segno dalla compagnia britannica. Il SUV d’impronta green permetterà di andare incontro ai gusti e alle esigenze degli ambientalisti, consapevoli dell’importanza di assumere coscienza nei riguardi dell’ambiente. Vittima di continui maltrattamenti in passato, l’ecosistema impone una presa di coscienza, onde evitare che la situazione sfugga completamente di mano.

Sebbene far pesare l’intera responsabilità sul settore automotive sia ingiusto, pure i player della filiera hanno dei doveri etici a cui ottemperare. E poi ricordiamoci del bando, che la Commissione Europea ha applicato per le macchine endotermiche a partire dal 2035. Allora l’unica eccezione ammessa sarà costituita dagli e-Fuel, ossia dai carburanti sintetici tanto reclamati dalla Germania. La capogruppo BMW ha avviato dei test, ma non sembrano esserci dei piani in proposito relativamente all’azienda guidata da Stefanie Wurst.

Con la Mini Countryman a batteria è emerso, però, il notevole potenziale anche delle full electric realizzate dal brand. Superata un’attesa piuttosto lunga, chiunque sarà interessato ad averne una verrà presto soddisfatto. L’approdo nelle concessionarie è in programma a maggio, con una tiratura di 500 unità destinate a lasciare quotidianamente l’impianto, in aggiunta alle 800 BMW tra la Serie 1, la Serie 2 Active Tourer e la Serie 2 Gran Coupé. Rispetto al 2018 quando il potenziale massimo era di 250.000, i lavori di ampliamento hanno incrementato la stima a 350.000.

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