Il vice premier Matteo Salvini ha nuovamente espresso le sue riserve nei confronti delle auto elettriche, ribadendo la posizione della Lega sulla questione dei veicoli a zero emissioni. Durante l’assemblea della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Salvini ha dichiarato che la decisione dell’Unione Europea di vietare le auto a benzina e diesel dal 2035 è sbagliata.
Secondo Salvini le Diesel Euro 6 impattano meno delle auto elettriche
Critico nei confronti di Bruxelles, Salvini ha affermato che la strada dell’elettrico non è la soluzione adeguata, sottolineando addirittura che un’auto diesel Euro 6 di ultima generazione potrebbe avere un impatto ambientale inferiore rispetto a un’auto elettrica. Secondo il vice premier, l’imporre l’obbligo di acquistare o vendere solo auto elettriche dal 2035 rappresenterebbe un “suicidio economico e ambientale” e, a suo parere, sarebbe un vantaggio non giustificato per la Cina. Salvini ha infatti dichiarato: “Aver sancito che dal 2035 si compra o vende un’auto solo se elettrica – ha dichiarato Salvini – è un suicidio economico e ambientale. Il solo elettrico è un regalo alla Cina. Serve anche l’elettrico. Ma un Euro 6 diesel di ultima generazione è molto meno impattante di un’auto elettrica”.
Inoltre, Salvini ha commentato la decisione di introdurre limiti di velocità a 30 km/h in molte città italiane, a partire da Milano nel 1° Gennaio 2024. “L’auto e il furgone non possono essere i nemici, il limite di 30 km/h nei centri urbani e l’introduzione delle Ztl non aiutano l’ambiente. Io adoro andare in bici e alcune piste ciclabili, specialmente a Roma e Milano, sono dannose per ciclisti e automobilisti. È giusto tutelare l’ambiente ma lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035 è un suicidio economico e ambientale. Questa è una battaglia che stiamo portando avanti”.
Dalle parole rilasciate traspare l’intenzione del governo di provare a far cambiare idea all’Unione Europea sul ban del 2035 per auto a benzina e diesel. Questa “battaglia” però, come l’ha definita il politico, appare alquanto complicata dato che tutte le case automobilistiche stanno ormai già lavorando verso la transizione all’elettrico, investendo anche cifre importanti.