Lo sciopero dei sindacati contro Volkswagen è un disastro per l’immagine del Gruppo

Sciopero dei lavoratori VW in nove stabilimenti mentre la battaglia contro i manager s’intensifica.
vw

No, non siano i dipendenti a pagare la crisi Volkswagen: i manager si assumano le proprie responsabilità. Questo il claim dei sindacati tedeschi IG Metall e della formidabile Daniela Cavallo. Che hanno organizzato scioperi in nove fabbriche. I quali potrebbero trasformarsi in scioperi di 24 ore o illimitati se non si raggiunge un accordo nel prossimo ciclo di trattative salariali. Si intaccherà la produzione in un momento in cui il Gruppo sta già affrontando un calo delle consegne e un crollo dei profitti. Inoltre, i lavoratori che incrociano le braccia rappresentano un danno d’immagine mondiale, con ricadute sulle vendite. “Quanto deve durare e quanto deve essere intenso questo confronto è responsabilità della Volkswagen al tavolo delle trattative”, dice IG Metall. La vicenda ha un’eco molto forte a livello globale: tutto è stato organizzato con sapienza e intelligenza.

Posizioni molto distanti

VW vuole chiudere impianti in Germania. Minimo tre, pare. 

Poi intende tagliare migliaia di posizioni: chissà, magari 30.000.

Infine, punta a dare una sforbiciata del 10% sugli stipendi.

vw

Cosa propone il sindacato

La scorsa settimana il sindacato ha proposto misure che, a suo dire, avrebbero fatto risparmiare 1,6 miliardi di dollari, tra cui la rinuncia ai bonus per il 2025 e il 2026. Ma VW ha respinto tutto: provvedimenti inutili, a suo dire.

Già domenica sera, centinaia di operai sono scesi in strada a Wolfsburg e in altre città tedesche sedi di impianti. Oggi, alt dei lavoratori di Zwickau, quindi i colleghi di quasi tutti gli altri stabilimenti.

Uno sciopero di due ore: gli operai possono lasciare la loro postazione di lavoro secondo una procedura che sarà replicata a ogni turno lavorativo. Nel mirino, Zwickau, Wolfsburg, Hannover, Emden, Kassel-Baunatal, Braunschweig, Salzgitter e Chemnitz e Dresda. Un antipasto di “una protesta senza precedenti nella storia della Germania”, promette IG Metall.

Cosa accadrà

Ricapitolando. L’azienda minaccia anche di chiudere gli stabilimenti in Germania, una prima volta nei suoi 87 anni di storia. Il sindacato ha invitato i dipendenti degli stabilimenti ospitati dalla sussidiaria Volkswagen Sachsen GmbH, che includono lo stabilimento VW di Zwickau, dedicato esclusivamente ai veicoli elettrici, a scioperare sia lunedì che martedì. Il 9 dicembre proseguiranno le trattative per un nuovo accordo sindacale, coi lavoratori che si impegnano a opporsi a qualsiasi proposta se non un piano a lungo termine per ogni stabilimento VW.

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina Clicca Qui!