Dopo il Gran Premio di Austin ci sono stati una serie di sviluppi significativi che hanno influenzato il piazzamento dei piloti. Lewis Hamilton ha concluso la gara al secondo posto, mentre Charles Leclerc, che partiva in pole position, si è ritrovato in sesta posizione al termine di una gara estremamente complicata. Le scelte strategiche hanno giocato un ruolo fondamentale in questo contesto, con Leclerc che ha mantenuto una strategia a singola sosta, evidenziando i limiti di questa decisione a causa di una gomma dura che non ha risposto alle aspettative. Nel frattempo, Carlos Sainz, compagno di squadra di Leclerc, ha adottato una strategia diversa e ha concluso la gara al quarto posto.
Tuttavia, la situazione è diventata ancor più complessa a seguito dei controlli tecnici post-gara, che hanno rivelato che il pattino della vettura di Leclerc superava il limite di consumo consentito dal regolamento. Questa irregolarità ha portato quindi alla squalifica di Leclerc e anche di Lewis Hamilton, per la stessa motivazione.
Hamilton e Leclerc squalificati dal GP di Austin a causa del consumo eccessivo del pattino
Il problema principale che ha afflitto tutte le squadre durante il weekend ad Austin è stato il consumo eccessivo del pattino situato sotto la vettura. Il consumo è stato causato principalmente dalla presenza di numerosi dossi e disconnessioni dell’asfalto del circuito. Inoltre, il format del weekend, caratterizzato da due sessioni di qualifiche e due gare, tra cui una gara Sprint, ha ridotto il tempo a disposizione per le prove libere a soli 60 minuti. Questi fattori hanno reso estremamente difficile condurre le necessarie analisi e impostare le vetture correttamente per l’intero weekend.
Diego Ioverno, Direttore Sportivo della Ferrari, ha spiegato che, nonostante il consumo eccessivo fosse di soli pochi decimi oltre il limite consentito (con una tolleranza massima di un millimetro), il regolamento della Formula 1 non lascia margine di manovra per evitare la squalifica in caso di infrazione tecnica. Pertanto, sia Hamilton che Leclerc sono stati squalificati.
Ioverno ha sottolineato che il poco tempo disponibile prima dell’entrata in vigore del Parc Fermé, già all’inizio delle qualifiche del venerdì, ha reso difficile fare le dovute verifiche tecniche. Il fatto che le squadre abbiano avuto solo una sessione per preparare le vetture prima del Parc Fermé ha reso alcune di esse inclini a sottovalutare l’altezza della vettura, pensando erroneamente di averla impostata correttamente.
Col senno di poi, alzare ulteriormente l’altezza della vettura avrebbe potuto evitare la squalifica, ma avrebbe comportato una perdita significativa di carico aerodinamico. Dopo le squalifiche di Hamilton e Leclerc, il podio è stato completato da Lando Norris al secondo posto e Carlos Sainz al terzo, oltre al vincitore Max Verstappen.