Stop all’ondata di pessime notizie: per Stellantis esistono anche quelle buone, finalmente, come il fatto che gli Usa si impegnano per un prestito di 7,54 miliardi di dollari: obiettivo, costruire gli impianti di batterie per veicoli elettrici, in joint venture con Samsung. A Kokomo, Indiana.
Meno Cina e più lavoro
In arrivo celle e moduli per batterie per veicoli elettrici da vendere in Nord America. A piena capacità, si sfameranno 670.000 veicoli all’anno. Così da rendersi indipendenti rispetto alla Cina. O almeno meno dipendenti dal Dragone.
Così come il governo Meloni si attendeva dalla gigafactory di Termoli (rimasta un sogno), questa fabbrica creerà posti di lavoro: 2.800. Più centinaia di altri grazie all’indotto, ossia grazie ai fornitori di ricambi. Il progetto verrà realizzato da StarPlus Energy, come spiega il Dipartimento dell’energia.
Il prestito deve ancora essere finalizzato, ma il governo ha affermato che l’impegno dimostra la sua intenzione di finanziare il progetto. A un patto: StarPlus deve sviluppare un piano per coinvolgere la comunità e i leader sindacali. E soddisfare condizioni tecniche, legali, ambientali e finanziarie.
Trump c’entra qualcosa?
Durante la campagna elettorale, Trump s’è impegnato a porre fine ai finanziamenti per questi progetti, che ha definito la nuova truffa verde. Senza nominare il tycoon, il Dipartimento dell’energia ha affermato: sarebbe irresponsabile per qualsiasi governo voltare le spalle ai partner del settore privato, agli Stati e alle comunità che stanno beneficiando di costi energetici inferiori e nuove opportunità economiche.