Emissioni auto: governo Meloni e ad Stellantis Tavares sempre più distanti

Esecutivo e manager portoghese non sono mai andati troppo d’accordo
Emissioni auto

Per l’ad Stellantis Tavares, gli obiettivi Ue 2025 sulle emissioni non si toccano: bisognava pensarci prima. Per il governo Meloni, vanno rivisti eccome. Esecutivo e manager portoghese non sono mai andati troppo d’accordo, e ora le posizioni si fanno sempre più distanti. D’altronde, Tavares non è membro Acea, l’Associazione dei costruttori pro revisione norme Ue. È l’ultima fetta di torta amara: sul tavolo, un milione di auto da produrre in Italia, e la Gigafactory di Termoli. 

Autodistruttivi

L’Italia presenterà una proposta per una revisione anticipata del divieto Ue sui motori a combustione interna, perché l’eliminazione graduale delle auto ICE è “autodistruttiva” e danneggerà l’industria automobilistica europea, dice Giorgia Meloni. La proposta dell’Italia sarà discussa dalla sua delegazione nazionale di legislatori Ue domani, prima di essere presentata ufficialmente il giorno seguente in una riunione dei ministri dell’Industria Ue, ha affermato Urso, ministro delle Imprese. 

Emissioni auto

Germania e Francia? Titubanti

L’Italia appartiene a un gruppo di Paesi Ue che si oppongono al Green Deal del blocco, guidato dalla Commissione europea. La Francia non parla: non è dei nostri. La Germania non si esprime tanto, ma la crisi profonda di VW e i guai di BMW e Mercedes potrebbero indurla a schierarsi con l’Italia.

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