Il marchio DS Automobiles continua a innovare, lavorando all’evoluzione non solo dei suoi modelli ma anche del modo in cui li presenta. Dopo l’eliminazione dell’elemento “Crossback” nel restyling della DS 7, con la nuova ammiraglia, il marchio ha introdotto un ulteriore cambiamento di nome.
L’attesissimo modello potrà essere chiamato in modo semplice DS 8, un po’ come al solito, come era conosciuto durante i test, oppure con il nome più sofisticato e distintivo DS Nº8. Questo approccio, anche dal piglio abbastanza immediato, mette in campo una nuova strategia. In futuro, infatti, i nomi dei modelli DS si ispireranno a una numerazione che identifica le dimensioni e il segmento del veicolo.
Nonostante sembri una novità, questa scelta si ricollega all’eredità storica del brand, richiamando la concept car Citroen DS Numero 9, presentata al Salone di Pechino del 2012, quando DS era ancora legata in toto a Citroen.
Dal punto di vista estetico, la Nº8 segna un’evoluzione significativa. Questo SUV di lusso completamente elettrico si posizionerà al vertice della gamma, andando a sostituire la precedente DS 9.
Recentemente è stata avvistata in versione prototipale, con una speciale mimetica che ha svelato alcune linee del design. Tra i dettagli osservati, spiccano i fari orizzontali e la rimozione del logo sul portellone, sostituito dal nome del marchio scritto sopra il cofano.
Gli interni della Nº8, anche questi in parte rivelati, rappresentano un vero salto di qualità. Un ampio schermo orizzontale domina la plancia, mentre il volante a quattro razze a forma di “X” e il tunnel centrale minimalista offrono un ambiente moderno e raffinato. L’illuminazione ambientale, integrata nei pannelli delle porte e dietro gli altoparlanti del sistema audio Electra 3D, regala un’esperienza immersiva.
L’arrivo ufficiale della Nº8 è previsto entro il 2025, con una gamma di motorizzazioni che include versioni elettrificate fino a 360 CV e un’autonomia che promette di superare ampiamente le attuali aspettative. I primi esemplari debutteranno sulle strade europee nell’estate dello stesso anno.