Donald Trump non le manda a dire sulle elettriche: “Comprate l’auto che volete”

Il neoeletto presidente Donald Trump è stato abbastanza chiaro, invitando gli Americani, semplicemente, a “comprare la macchina che piace”.
donald trump 2025

Il secondo mandato presidenziale di Donald Trump, il 47esimo nella storia statunitense, è iniziato nel segno della controversia, come ci si poteva aspettare. Fin dai primi momenti in carica, Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi che hanno immediatamente acceso il dibattito pubblico. Questi decreti, che permettono al presidente di influenzare il funzionamento del governo federale, sono spesso usati per invertire le politiche dei predecessori.

Non è stata una sorpresa vedere Donald Trump puntare a smantellare le iniziative di Joe Biden, in particolare quelle relative alla transizione verso i veicoli elettrici. Tra i primi annunci spiccano misure che potrebbero avere un impatto significativo sull’industria automobilistica e sul percorso verso la decarbonizzazione.

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Le attese tariffe sulle importazioni sembrano ancora lontane dall’essere attuate. Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e ora a capo del nuovo Dipartimento di Efficienza Governativa (DOGE), è tra i protagonisti di questa nuova era. Mentre Musk sembra infatti navigare con abilità nel nuovo contesto, l’intenzione di Donald Trump di eliminare il credito d’imposta federale di 7.500 dollari per i veicoli elettrici ha sollevato preoccupazioni.

La misura, introdotta da Biden per incentivare l’acquisto di auto a zero emissioni, rischia di colpire duramente il settore, sebbene Musk abbia sottolineato che l’impatto sarebbe maggiore per i concorrenti che per Tesla. Il neoeletto presidente è stato abbastanza chiaro in un passaggio in cui invitava gli Americani, semplicemente, a “comprare la macchina che vogliono”. Un invito a non stare a guardare quanto e come inquinano.

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Nel discorso di insediamento, Donald Trump ha dichiarato un’emergenza energetica nazionale, attribuendo l’inflazione a politiche di spesa eccessiva e all’aumento dei costi energetici. Tra le sue promesse figurano un aumento della produzione di petrolio e gas e l’abbandono dell’Accordo di Parigi, ritenuto un ostacolo alla crescita industriale degli Stati Uniti.

L’abrogazione dell’Inflation Reduction Act, che include i crediti d’imposta per i veicoli elettrici, richiede l’approvazione del Congresso, un processo complesso e potenzialmente lungo. Donald Trump potrebbe in questo caso trovarsi a fronteggiare l’opposizione interna, anche tra i membri del suo stesso partito. Nel frattempo, tra gli ordini della prima ora da Presidente, ha ordinato la sospensione immediata dei fondi federali destinati alle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, stanziati da Biden poco prima della fine del suo mandato.

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