La Dodge Challenger è un’auto che si presta naturalmente alle modifiche. Non perché ne abbia bisogno, ma per l’evidenza regalata dal trend. Anche in Giappone viene trattata con una certa frequenza. Coast Motoring c’è andato pesante con il tuning estetico, dando vita a un esemplare unico di grande impatto scenico.
La vettura così conciata ha fatto il suo debutto in società al Tokyo Auto Salon, dove ha saputo guadagnare la sua buona fetta di attenzioni, in mezzo a una pletora di altre proposte. Il merito è del bodykit selvaggio del preparatore del Sol Levante, ulteriormente enfatizzato dalla finitura in argento opaco della carrozzeria.
Il frontale, in questa veste, guadagna un aspetto ancora più possente ed aggressivo, non solo per il trattamento dei singoli elementi della tela grafica, ma anche per la superiore larghezza fisica ed espressiva. Qui il muso sembra mordere l’asfalto con maggiore intensità rispetto al modello standard. Ovviamente ne risente l’eleganza, che comunque non è il punto di forza della muscle car statunitense.
Sul cofano motore spicca l’enorme feritoia, per alimentare la sete d’aria del V8 da 6.2 litri di cilindrata. Pure qui non si è cercata la classe, perché il desiderio primario si collega alla voglia di stupire l’osservatore. Di grande vigore le modifiche apportate alle fiancate, con immensi passaruota a rivestire le gigantesche ruote. Gli scarichi cromati, che sbucano lateralmente, sono il degno corredo dell’interpretazione, almeno per quanto riguarda il profilo.
Le portiere si aprono controvento, come su alcune Rolls-Royce. L’effetto wow è assicurato, ma forse la soluzione non è quella meglio intonata allo spirito di una sportiva. Non so, inoltre, se l’accessibilità se ne giovi. Ovviamente il quadro degli interventi non sarebbe stato completo se il tuning non avesse riguardato anche lo specchio di coda.
Anche qui il solito festival di modifiche al paraurti, coniugate all’innesto di un nuovo diffusore e di un spoiler abbastanza marcato sul cofano posteriore. I gruppi ottici sono stati oscurati, come quelli anteriori. Modifiche importanti hanno riguardato pure l’abitacolo, dove la trama diventa più appariscente. Non si hanno notizie di modifiche al sistema propulsivo. Che ne pensate di questo tuning sulla Dodge Challenger?
Fonte | Carscoops