O si arriva a una correzione all’attuale squilibrio degli scambi commerciali fra Usa e Ue, oppure gli States di Trump piazzeranno dazi pesanti anti Europa, con conseguenze anche per l’industria dell’auto. Che già subisce lo schiaffo dei dazi di Donald anti Messico e Canada. “Ci trattano molto, molto male – attacca il tycoon parlando di Bruxelles -. Quindi, dovranno pagare i dazi. Non puoi ottenere giustizia se non fai questo”.
Cosa vuole Trump
Senza dirlo in modo chiaro ed esplicito subito, può darsi che l’obiettivo di Trump sia uno: spingere l’Europa a comprare petrolio e gas dagli Stati Uniti. In questo caso, zero dazi Usa. Machiavellicamente, il tycoon fa gli interessi degli yankee sapendo che l’Europa dell’auto è in gravissima crisi.
Cina e India: nuovi partner Ue per Ursula von der Leyen,
Il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, al World Economic Forum di Davos: “Abbiamo tutti da perderci dalla rottura dell’equilibrio economico mondiale. C’è un piano strategico per crescere, per aumentare la competitività, anche grazie al dialogo con Cina e India”. Insomma, se non c’è l’Ovest storico, allora ci sarà l’Est. Il primo viaggio diplomatico della nuova Commissione? In India. Un partenariato strategico con Nuova Delhi per evitare la dipendenza da Washington.

Dazi auto elettriche anti Cina
Domanda: come fa l’Ue – che ha messo dazi sulle elettriche Made in China – ad avere buoni rapporti con Pechino? Mistero. O toglie quelle tasse, o siamo destinati ad avere contro sia gli Usa sia il Dragone. In funzione anti Impero Celeste, il tycoon piazza una “tariffa supplementare globale” e modifiche all’esenzione minima di 800 dollari per le spedizioni di basso valore spesso accusate di importazioni illecite di precursori chimici del fentanyl. Pechino ha affermato di essere disposta a mantenere la comunicazione con gli Stati Uniti per “gestire adeguatamente le differenze ed espandere una cooperazione reciprocamente vantaggiosa. Crediamo sempre che non ci sia un vincitore in una guerra commerciale o in una guerra tariffaria. La Cina salvaguarderà sempre fermamente i suoi interessi nazionali“, ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero Mao Ning durante una conferenza stampa regolare mercoledì.