Oggi, 4 marzo 2025, entrano in vigore i dazi USA sull’importazione di beni provenienti da Canada, Cina e Messico. Dolori per le Case auto che producono in Messico: ne ce sono tantissime. Fra cui Stellantis e VW. Sulle merci canadesi e messicane barriere del 25%, mentre per quelle cinesi Trump ha firmato un ordine esecutivo, così da raddoppiare le tariffe doganali al 20%.
Prossimo passo
Il 2 aprile 2025, dettagli su ulteriori barriere commerciali contro l’Unione Europea e in particolare su auto, farmaci e semiconduttori. Questa la seconda legnata alle Case. Quindi, uno: dazi Messico. E due: dazi UE. Per un totale che è una mazzata terribile ai danni dei costruttori.

Strategia di successo
Trump è sì riuscito a persuadere la taiwanese TSMC a investire 100 miliardi di dollari negli USA per realizzare nuovi impianti di semiconduttori. Inoltre, Honda ha fatto sapere che la nuova generazione della Civic verrà prodotta nell’Indiana. E non più in Messico. Altre Case annunceranno le loro mosse nei prossimi giorni. Nel 2024, Honda ha venduto 1,4 milioni tra auto e veicoli commerciali negli Stati Uniti, il 40% dei quali importati da Messico e Canada: non rinuncerà a tutti quei soldi. In cambio, la manodopera in USA sarà più alta probabilmente. Quindi, meno profitti.