Dacia punta a ridefinire il segmento C con la nuova berlina C-Neo, pronta a rivaleggiare con modelli affermati quali la Volkswagen Golf e l’Opel Astra. Grazie al suo approccio estremamente pragmatico, dove la sostanza viene prima della forma, la Casa di Mioveni è reduce da un periodo particolarmente florido, in termini di vendite. Nella nostra penisola si è talmente ben inserita da essere stata quasi adottata dai guidatori, che ne apprezzano la capacità di mantenere le promesse, senza rivedere drasticamente il listino prezzi verso l’alto.
Ne abbiamo avuto la prova anche con la nuova Duster di terza generazione. I timori provati da una platea di pubblico sono rapidamente spariti. A dispetto delle ottime credenziali, lo Sport Utility rumeno rimane tuttora accessibile, per la gioia delle famiglie con un budget di spesa limitato.
Dacia: la berlina di Mioveni chiamata a duellare con la Volkswagen Golf e l’Opel Astra
Nel 2026, accanto alla Jogger, Dacia inserirà la C-Neo, che offrirà la praticità di una berlina con un design simile e un’ampia capacità di carico. Nascerà sulla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault e, a livello di motorizzazioni, punterà sul contenimento dei consumi di carburante. Tra le opzioni ventilate si prefigura l’impiego di un turbo benzina da 1.0 litri da 109 CV e un 1.2 litri da 128 CV con sistema mild hybrid a 48 volt.
Il numero uno dell’azienda, il CEO Denis Le Vot, ha sottolineato l’intenzione di esplorare segmenti di mercato nuovi, senza venire meno al principio del low-cost che ha svolto grandi fortune dal rilancio. Le rivali da affrontare non sono di certo di poco valore, anzi. Eppure, se gli ultimi anni ci hanno insegnato qualcosa è di nutrire elevate aspettative nei confronti del brand dell’Est Europa. In diverse occasioni, ha stupito con produzioni al passo coi tempi, pragmatiche e, nel complesso, gradevoli sotto il profilo estetico. Qualora riuscisse a confermarsi, allora la Dacia C-Neo sarebbe un’importante aggiunta nel comparto.