Il primo esemplare della Chevrolet Corvette E-Ray è stato battuto all’asta, da Barrett-Jackson a Palm Beach, per 1,1 milioni di dollari. Ad incidere così felicemente sul prezzo di aggiudicazione ci ha pensato lo sfondo benefico della vendita, che ha prodotto una bella contesa a suon di rilanci. L’intero incasso sarà devoluto a DonorsChoose, un’organizzazione no profit che fornisce risorse per gli insegnanti e finanziamenti per le scuole nei quartieri disagiati e a basso reddito.
La E-Ray è la prima versione elettrificata della Corvette. Il suo motore V8 da 6.2 litri, con 502 cavalli di potenza, è abbinato ad un’unità elettrica, disposta anteriormente, che aggiunge altri 163 cavalli alla scuderia, per una potenza combinata di ben 655 cavalli. Questa forza viene scaricata a terra sulle quattro ruote motrici, in condizioni di grande sicurezza attiva.
Con la Chevrolet Corvette E-Ray, la casa statunitense ha voluto definire un nuovo livello costruttivo e funzionale per la sua iconica sportiva, nota in ogni angolo del mondo. L’offerta vincente, per la supercar ibrida a “stelle e strisce” proposta in Florida, è stata presentata da Rick Hendrick, presidente e CEO di Hendrick Automotive Group e proprietario del team NASCAR Hendrick Motorsports.
Il valore multiplo, rispetto al prezzo di listino del modello, non si lega tanto alla natura di primo esemplare della specie e neppure al fatto che sia il primo della famiglia elettrificato e con trazione integrale. Qui, a fare la differenza, ci ha pensato la destinazione filantropica dei soldi spesi per l’acquisto. La produzione dell’auto avverrà nello stabilimento General Motors di Bowling Green, nel Kentucky.
Riferendosi alla vendita all’asta di questa Corvette, Steve Majoros, amministratore unico delegato di Chevrolet, si è espresso così: “Siamo orgogliosi di unirci a DonorsChoose nella sua missione, per combattere la disuguaglianza nei finanziamenti scolastici e per fornire alle comunità svantaggiate le risorse necessarie per un’istruzione di qualità”. Condividiamo la sua soddisfazione: simili iniziative sono davvero meritorie.
Fonte | Autoblog.com