Svelata per la prima volta come concept al Salone dell’Auto di Parigi nell’autunno scorso, la nuova Citroen C5 Aircross si prepara al suo debutto ufficiale previsto per il 2026. Recentemente, alcuni prototipi del SUV sono stati avvistati durante test su strada nel sud della Francia, ovviamente, come ci si può aspettare, interamente celati da pellicole camouflage.
Anche se il mascheramento era abbondante, iniziano a delinearsi proporzioni e dettagli che rievocano il design affascinante della show car parigina, dichiarata vicina “al 95%” del modello finale. Realizzata sulla piattaforma STLA Medium di Stellantis, già impiegata per la Peugeot e-3008 e la Opel Grandland, la nuova C5 Aircross promette una gamma diversificata di motorizzazioni. Dovrebbero essere disponibili, infatti, sia le benzina che le ibride e le versioni completamente elettriche.
Il SUV di segmento C cresce rispetto al modello attuale, con una lunghezza stimata di 4,65 metri (15 cm in più), ma un’altezza ridotta a 1,66 metri, conferendo un profilo più slanciato e aerodinamico. Questa configurazione favorisce l’efficienza energetica, fondamentale per le versioni elettriche, che potrebbero raggiungere un’autonomia superiore a 700 chilometri grazie a batterie di grande capacità.
Il design rompe con i canoni tradizionali del marchio, introducendo linee audaci e dinamiche curate dall’ex designer BMW Pierre Leclercq. Sul frontale spiccano luci sottili a tre punti che enfatizzano la larghezza del veicolo, mentre sul retro la firma luminosa Citroen Light Wings integra elementi che sembrano fluttuare, migliorando anche l’aerodinamica. Dettagli come le alette e le prese d’aria ridisegnate sul tetto completano un progetto votato alla riduzione della resistenza aerodinamica e al miglioramento delle prestazioni.
All’interno, Citroen promette un abitacolo progettato per il massimo comfort, pensato per risultare come un salotto accogliente, dove cinque passeggeri potranno godersi comodamente i viaggi. Sebbene gli interni non siano ancora svelati, l’obiettivo dichiarato sarebbe quello di creare un’“area benessere” che rivoluzioni l’esperienza di guida per le famiglie.