Bugatti ha offerto un’incredibile opportunità a 18 clienti, invitandoli al Kennedy Space Center di Orlando, in Florida, per vivere un’esperienza unica: abbattere la barriera dei 400 km/h, a bordo delle auto a sua firma. Una velocità spaziale, intonata al contesto scelto per il test.
La casa alsaziana era lì per eseguire alcuni test aerodinamici in linea retta. Quasi in modo naturale è venuta l’idea di ritagliare uno spazio per i clienti, in quella cornice espressiva. Gli owner sono stati preparati alla cosa, ricevendo opportuni consigli da un collaudatore del marchio di Molsheim, per tenere tutto sotto controllo, senza farsi sopraffare. Un gesto doveroso, perché a 400 km/h si percorre la lunghezza di 1,25 campi di calcio al secondo.
A quell’andatura forze incredibili vengono esercitate su ogni area dell’auto e il corpo umano deve imparare ad adattarsi rapidamente ad un ritmo fuori dall’ordinario. Gli pneumatici, da soli, devono resistere a circa cinque tonnellate di pressione. Si tratta, in tutti i sensi, di un’esperienza probante sul piano ingegneristico ed esaltante per chi la vive dall’abitacolo.
Al Kennedy Space Center, i fortunati conducenti hanno potuto vivere l’avventura sui 4.8 chilometri di rettilineo dove una volta atterrava lo Space Shuttle. Un contesto unico, dove si respira un palpabile odore di storia. L’auto scelta per l’esperienza è stata la Bugatti Chiron Sport.
Pensando al superamento della barriera dei 400 km/h torna in mente la determinazione di Ferdinand Piëch. Lui volle affermare la sua visione, a dispetto delle difficoltà della sfida, che fecero slittare a più riprese il lancio della Bugatti Veyron, prima auto capace di spingersi a quell’andatura e, al tempo stesso, di accompagnare il suo proprietario al teatro, in centro città. Ormai quella miscela, fatta di velocità incomparabile e di un lusso senza pari, fa parte fondamentale dell’identità Bugatti odierna. Il momento vissuto dai 18 facoltosi clienti in Florida è stato un dono nel segno della magia del marchio alsaziano.
Fonte | Bugatti