Audi Bruxelles chiude: se i cinesi di SAIC (MG) la comprano da Volkswagen, fanno un affare

Audi Bruxelles chiude: se i cinesi di SAIC (MG) la comprano da Volkswagen, fanno un affare
MG ZS

È segnato il destino della fabbrica Audi di Bruxelles.

Ci siamo: in base alle più recenti parole del direttore della produzione del marchio tedesco Audi, Gerd Walker, il sito belga di Bruxelles chiude. A meno di sorprese. Infatti, le attività automobilistiche verranno chiuse: VW potrà vendere la struttura. L’azienda è alla ricerca di un investitore interessato a rilevare l’impianto. Questo uno dei tanti successi green della sinistra ecologica Ue che sta squassando il continente con la mania dell’auto elettrica, il dogma del bando termico 2035, l’ideologia bugiarda della batteria che non inquina. Allo sfacelo partecipano i manager delle Case che non si sono opposti ai politici, sperando in un business full electric.

Proteste feroci

Bollenti le manifestazioni di piazza contro la decisione dell’azienda di porre fine alla produzione della Q8 e-tron: 5.000 persone hanno organizzato per le strade di Bruxelles una manifestazione per esprimere la propria solidarietà ai 3.000 lavoratori. Il problema è che in Ue le auto elettriche crollano, e con queste le Gigafactory. L’elettrico non è il futuro, a meno che per futuro si intendano chiusure, tagli, disoccupazione, disperazione. 

mg

Occasione ghiotta per i cinesi di SAIC (MG)

Piatto gustoso e succulento per i cinesi. Che in un attimo entrano in Europa, fanno elettriche sul posto senza pagare dazi. Come Geely con Volvo, tanto per fare un esempio. Chissà, magari è proprio questo il futuro cui pensava la burocrazia di Bruxelles. SAIC più che BYD. La JV in Cina VW è con SAIC, che invece ha un 35% di dazi extra da evitare. In questo modo il Dragone ci ingoia vivi.

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