Il video odierno, pubblicato sul canale Instagram di Supercar Fails, mostra lo scenografico incidente occorso a una Ariel Atom in occasione di un evento per auto sportive. Partiamo dalla cosa che maggiormente ci interessa: nessuno si è fatto male, né a bordo né fuori dal veicolo. Confortati da questa bella notizia, possiamo focalizzarci sugli aspetti, diciamo, folkloristici di quanto successo.
La vettura inglese si trova dietro una Ferrari Scuderia Spider 16M quando, spinto forse da un irresponsabile entusiasmo, il tizio al volante affonda sul pedale del gas, perdendo aderenza con posteriore. L’Ariel Atom, così condotta, passa dall’altro lato della strada, per entrare in pompa magna in un lussuoso residence, il cui cancello di ingresso è aperto.
Qualcuno potrebbe pensare che lo abbia fatto apposta, visto che il driver della divertente sportiva inglese è tornato sul pedale del gas con sicurezza. Non credo sia andata così, perché il passaggio sul cordolo spartitraffico non mi sembra cercato, come pure i danni sull’auto che ne sono scaturiti.
Sicuramente, però, il soggetto in questione ha evitato lo schianto contro il muro non per fortuna (o comunque non soltanto per fortuna), ma soprattutto facendo leva sul sangue freddo con cui ha gestito la situazione. Quindi gli vanno riconosciute delle doti di guida sopra la media, ma in un quadro di scarsa responsabilità, perché certe esuberanze non sono ammesse sulle strade aperte alla normale circolazione. Per fare i raceman ci sono le piste.
L’Ariel Atom è una specie di go-kart con un V8 attaccato alle spalle del pilota. Nell’auto protagonista del funambolismo offerto dal video, dovrebbe verosimilmente trattarsi dell’unità propulsiva da 3.5 litri, capace di sviluppare fino a 350 cavalli di potenza massima a 8400 giri al minuto, su circa 550 chilogrammi di peso.
Non ci vuole molto ad intuire il tenore prestazionale del modello, capace di incollare letteralmente al sedile in fase di accelerazione. Basta guardare il filmato per averne conferma. Qui lo scatto da 0 a 100 km/h viene liquidato in soli 2.5 secondi, mentre quello da 0 a 160 km/h passa nel mondo dei ricordi in appena 6 secondi. Tutto ha un’impostazione sportiva e la ricerca della leggerezza estrema ha portato a privare l’auto di ogni componente relativa al comfort.